Rassegna ArchiviAzioni
Rassegna "Archiviazioni"
Al via la rassegna ArchiviAzioni, un ciclo di appuntamenti virtuali a cura dell’Archivio di Genere che, fino a fine Maggio, porteranno a un confronto su temi, esperienze, metodologie di ricerca e di didattica, pratiche politiche e attivismo provenienti dalla letteratura, dalle arti visuali, dalla pedagogia, dalla psicologia, dalla ricerca storiografica, e incentrati sulle questioni e sui saperi di genere in un’ottica intersezionale e decoloniale.
L’obiettivo è promuovere lo scambio culturale, transgenerazionale, transdisciplinare e socializzare i temi proposti: generi e linguaggio, linguaggi digitali e stereotipi di genere, produzioni visuali LGBTQI e Dialoghi del Big, pratiche estetiche femministe in diversi contesti e storie materiali, differenze di genere e genitorialità omosessuale, maschilità e mascolinità, riflessioni su future educatrici e biofilia, scuola di genere, auto-narrazioni di donne migranti e detenute, confini e conflitti di/fra donne e istituzioni nel Mezzogiorno, produzioni artivistiche trasformative e insurrezionali dai Sud del Mediterraneo, l’insostenibile bianchezza e monologismo della colonialità ‘sovranista’ patriarcale.
Ogni seminario sarà a “più voci” e vedrà un/una componente dell’AdG in dialogo con ospiti nazionali e internazionali, interagendo con il pubblico presente.
I seminari sono stati pensati per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, dell’Università, per i/le docenti di ogni grado di scuola e dell’Università, per giovani studiose e studiosi, per associazioni di donne e culturali, per artist* e collettivi attivist*, per chi lavora per/con migranti*e rifugiat *, ma anche per singoli soggetti di qualsiasi genere ed orientamento che vogliano aprirsi ad una rete che a sua volta sia aperta.
Per il programma e per le modalità di partecipazione, seguire la pagina Facebook Archivio di Genere
I seminari sono stati pensati per gli studenti e le studentesse delle scuole superiori, dell’Università, per i/le docenti di ogni grado di scuola e dell’Università, per giovani studiose e studiosi, per associazioni di donne e culturali, per artist* e collettivi attivist*, per chi lavora per/con migranti*e rifugiat *, ma anche per singoli soggetti di qualsiasi genere ed orientamento che vogliano aprirsi ad una rete che a sua volta sia aperta.
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Pubblicato il 11 dicembre 2020