Indietro Tar Lazio, sentenza del 1° agosto 2023, n. 12998 (sul ricorso alle centrali di committenza)

Tar Lazio, sentenza del 1° agosto 2023, n. 12998 (sul ricorso alle centrali di committenza)

Si segnala la sentenza n. 12998/2023 del Tar Lazio, relativa alla tematica del ricorso alle centrali di committenza.

Nel caso di specie, il Comune di omissis si era visto respingere l’istanza di accesso al “Fondo Opere Indifferibili” PNRR ex d.l. 50/2022, per essersi avvalso, ai sensi dell’art. 37, co. 4, D.lgs. 50/2016, della centrale di committenza Asmel, priva – a dire del Mit - dei necessari requisiti per lo svolgimento delle attività di centralizzazione della committenza.

Il Tar Lazio accoglie il ricorso del Comune, sul presupposto che quest’ultimo ha tempestivamente avviato la procedura di affidamento nel termine indicato dal Decreto, e che “la circostanza che tale centrale di committenza non sia stata ritenuta dalle Autorità competenti legittimata a svolgere la suddetta attività non è imputabile al Comune ricorrente che, pertanto, non può subire le conseguenze pregiudizievoli di tale sopravvenienza”.

Conclude il Tar, poi, che “la questione concernente l’affidamento delle funzioni di Centrale di Committenza ad Asmel è stato superato in virtù dello “jus superveniens”. L’art. 10 co. 2 ter del D.L. n. 176/2022, in tema di affidamento lavori, con i fondi del PNRR, infatti, ha disposto nei seguenti termini: “2-ter. Al fine di salvaguardare le procedure già in corso di attivazione, per gli affidamenti delle opere di cui all'articolo 1, comma 143, della legge n. 145 del 2018, come modificato dal comma 2-bis del presente articolo, sono fatte salve le procedure attuate dai comuni non capoluogo alla data del 31 dicembre 2022 senza l'osservanza delle modalità di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a), secondo periodo, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55”.

Pubblicato il 04 settembre 2023