Turismo Slow ENI CBC MED nelle aree pilota italiane del progetto Med Pearls

Quale impatto avrà in Italia il progetto “The Mediterranean as an innovative, integral and unique destination for Slow Tourism initiatives” (Med Pearls)? Risponde in un’intervista Debora Sanna, Presidente DMO Mediterranean Pearls APS, partner dell’iniziativa finanziata dal Programma di Vicinato ENI CBC MED.

“La forza maggiore – spiega – sta nella novità della scoperta di zone tradizionalmente al di fuori dei grandi e strutturati circuiti turistici nel Lazio con la scelta dell'area della Sabina Reatina e, in Sicilia, nell'area di Etna -Vulcano e Valle Alcantara”.

“In Sabina, la quantità e la varietà delle acque, dal Lago Turano a quelle di Ripasottile e Santa Susanna, fino al Tevere e al Velino (che, appena fuori della regione Lazio, dà origine alla Cascata delle Marmore), ci conducono a luoghi e testimonianze architettoniche di notevole importanza, fra tutte quelle del passaggio di San Francesco d’Assisi, di Santa Vittoria, di San Nicolao e San Benedetto da Norcia; in Sabina infatti vi è anche la più importante abbazia benedettina del Medioevo, a Farfa, fondata nel VII secolo da un monaco benedettino bretone, Tommaso da Murienne, di ritorno dalla Palestina. Molta è la presenza di borghi storici di notevole interesse, sparsi alle estremità superiori dei versanti pre-appenninici. Il patrimonio enogastronomico è notevole a partire dalla coltivazione del grano “Senatore Cappelli” e del rinomato olio d'oliva Sabina DOP, citato già da Virgilio nell'Eneide, parlando dei valorosi soldati dell'olio Matusca. La produzione agricola è di qualità; produzione a Km0 con molte specie orticole locali ed endemiche. L'originale semplificazione degli elementi del paesaggio con scarsa antropizzazione porta a una concentrazione di piccoli borghi di media collina che si affiancano a una rete estesa di vecchi sentieri e vie rurali. A livello di infrastrutture di trasporto, vi è il servizio di Ferrovie dello stato Ferrovie (principali centri abitati di Rieti e stazioni poste in località locali), le Strade statali SS 3 - SS4 - SR 2, l'Autostrada A1 Roma- Firenze (15 km). Percorsi alternativi sono formati da fitte reti di sterrato antico e strade rurali locali”.


Dunque, la Sabina si presta ad essere fruita in mobilità dolce sia a piedi che in bici, a cavallo e in modalità lacuale e fluviale. È antica terra di territori lenti dove la qualità della vita è alta, ed è meta di nuovi pellegrinaggi (Cammino di San Benedetto).

In Sicilia, invece, su cosa si punta?
“Sui lenti territori ricchi di bellezze naturali del Vulcano Etna a e della Valle Alcantara. Ma non solo. Ricca è la Valle di bellezze architettoniche ed edifici importanti: castelli di difesa e rete di torri (Calatabiano, Francavilla, Castiglione di Sicilia, Randazzo, S.Marco, Fiumefreddo), chiese, complessi monastici, conventi, chiese bizantine (Cuba), masserie fortificate e nobili edifici. E tanti sono i parchi naturali e le aree protette: Parco naturale dei Nebrodi, RNO Malabotta, Fiume Licopeti e zona umida, ZPS Roccella Valdemone. Nell’area pilota sicula vi sono due fra i Borghi più belli d'Italia: Montalbano Elicona e Castiglione di Sicilia. Molti anche i siti archeologici per via della popolazione antica autoctona e poi, grazie alle dominazioni greco-romane e bizantine, ci sono testimonianze nei luoghi di Akesines - Pietra Perciata, nelle pietre sacre di Motta Camastra, nei megaliti di Argimusco. La zona del Vulcano Etna, patrimonio Unesco, consente in particolare escursioni in montagna ad alta quota davanti a paesaggi naturalistici bellissimi sia nel periodo invernale che in estate. Terra per eccellenza dell’oro verde, il pistacchio, terra di vitigni, ulivi, e del miele, sull’Etna è possibile svolgere turismo attivo e sportivo. È uno dei pochi luoghi in Europa che permette di sciare vista mare, osservando dall’alto tutta la costa ionica. Dalle altezze del vulcano, tra colate laviche, grotte e crateri spenti, si arriva giù, nella valle dell’Alcantara, ad ammirare scenari naturalistici delle sue gole, canyon di origine lavica al cui interno scorrono le fredde acque del fiume Alcantara. Rinomati, infine, sono i produttori locali di pasta, prodotta con grani antichi siciliani e con essiccazione lunga e naturale; rinomati sono anche i mastri cioccolatai artigianali locali a Francavilla di Sicilia. La Valle dell'Alcantara e “terroir” dell'Etna sono zone rinomate di produzione vitivinicola unica (area Verzella - Solicchiata) con presenza di eccellenti Cantine e produttori locali Doc. Florida è la lavorazione della frutta secca con estratti e oli essenziali ed interessante la presenza dell'ancora attiva Ferrovia storica “circumetnea”, la ferrovia che fa il giro di tutto il Vulcano Etna. A livello di infrastrutture di trasporto vi è l'Aeroporto Internazionale di Catania (40 km a sud della valle dell'Alcantara), il Porto crociere di Catania (40 km a sud della valle dell'Alcantara), il Porto turistico di Giarre (20 km a sud della valle dell'Alcantara) e il Porto turistico di Giardini Naxos (10 km dalla valle dell'Alcantara). E poi c’è il servizio di Ferrovie dello Stato (a 10 km dalla valle dell'Alcantara) e numerose stazioni nelle frazioni locali, strade statali SS 120 - SS185 - SS 116, l'Autostrada A18 Catania Messina (5 km).Percorsi alternativi a queste infrastrutture sono le fitte reti di sterrato antico e strade rurali locali. Destinazioni ambite vicino alle due aree pilote di Etna e Alcantara, sono il comprensorio turistico Etna Sud e comprensorio sciistico con funivia ed escursione in 4x4 sui crateri del vulcano, il Comprensorio turistico e comprensorio sciistico Etna Nord e naturalmente le città di Taormina e di Giardini Naxos: mete del turismo di qualità e sempre privilegiati poli turistici”.

Scheda sintetica sul progetto.

Pubblicato il 07 gennaio 2021