Il dialogo e lo sviluppo nel Mediterraneo passa anche dal settore vitivinicolo grazie al progetto strategico “Qualification et Promotion des filières viti-vinicoles des Aires Protégées de la Méditerranée” (OENOMED).

“La rete di imprese creata attraverso le opportunità del Programma ENI CBC MED vede 8 Aziende vitivinicole produttrici di vini nelle Aree Protette di ognuno dei quattro Paesi del Partenariato: Libano, Tunisia, Italia, Francia – spiega Pasquale Cirigliano, responsabile scientifico e coordinatore delle attività di progetto che attengono al partner CREA VE (Consiglio per la Ricerca e l’analisi dell’Economia Agraria – Centro di Viticoltura ed Enologia) – L’impegno è produrre con nuove metodologie basate sulla sostenibilità e comunemente accettate, utilizzando e condividendo un neonato marchio commerciale, sottoponendosi ad un comune sistema di accreditamento e controllo”.

Quale impatto concreto potrà avere la vostra esperienza sul territorio di intervento, in Italia?
“L’accesso ad un mercato comune di vini speciali, se pur di nicchia, protetto e regolato, con un impatto economico-commerciale maggiorato e che fa riferimento a valori mediterranei comuni, oltre che ai valori di territori di Aree Protette già di particolare pregio”.

Si valorizza, quindi, l’identità dei territori?
“Il progetto contribuisce maggiormente all’integrazione transfrontaliera in senso lato. Indirettamente, ma in forma secondaria, contribuisce allo stesso tempo ad esaltare aspetti di cultura mediterranea condivisa, e a valorizzare specificità dei quattro territori coinvolti”.

Quali sono e dove sono localizzati i beneficiari finali OENOMED?
“Le imprese vitivinicole sono localizzate all’interno delle Aree Protette di riferimento per ognuno dei 4 Paesi coinvolti. Per l’Italia, in particolare, il territorio è quello del Parco Regionale dei Castelli Romani”.

Ogni iniziativa ENI CBC MED racconta storie di persone, imprese, istituzioni e territori attraversati e cambiati dalle politiche di Vicinato. Il vostro progetto cosa lascerà in eredità?
“Una rete di Imprese a cui viene offerto un nuovo mercato protetto da un nuovo marchio commerciale, accomunato da interessi e regole comuni di funzionamento, vincolato ai fini del successo dal rispetto reciproco delle stesse regole e principi. Ad ogni modo, il progetto OENOMED è un caso pilota che necessiterebbe un ulteriore affinamento e accompagnamento”.

Qualificare e promuovere le micro, piccole e medie imprese (MSME) del settore vitivinicolo nelle aree protette del Mediterraneo, valorizzando l'unicità di questi territori e favorendo l'adozione di tecnologie verdi, pratiche sostenibili e strategie commerciali congiunte. È l’obiettivo del progetto strategico OENOMED che intende sostenere le aziende produttrici di vino affinché diventino più verdi e sfruttino le risorse naturali. La logica di intervento parte dal potenziale “green” di imprese rispettose dell'ambiente, destinatarie di azioni di rafforzamento sia dal punto di vista tecnico che economico. È così che gli imprenditori coinvolti vengono aiutati a crescere, stimolati dall’utilizzo di etichette di qualità del vino incrementate dai partner nelle aree protette target.
Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana.