Il terzo dei quattro incontri tecnici del progetto “Nature Based Solutions for Domestic Water Reuse in Mediterranean Countries” (NAWAMED ) si è focalizzato sulla fattibilità tecnico-economica di soluzioni naturali, nell’ambito del macro tema “L’uso di acque non convenzionali - grigie e piovane - a livello domestico”.

L’incontro, organizzato dal partner italiano SVI.MED. – Centro Euromediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile in sinergia con il partner associato Comune di Ferla (SR), ha testimoniato l’attenzione di molti enti pubblici e di ricerca sull’analisi della fattibilità economica dell’esperienza “Wall to Water” dell’Istituto scolastico “Valle dell’Anapo” di Ferla. È qui che è stata installata la parete verde NAWAMED, un sistema innovativo che purifica le acque grigie provenienti dai lavabi della scuola e le rende riutilizzabili per lo scarico dei servizi igienici, riducendo così il consumo di acqua potabile per usi secondari.

Interessante sarebbe, quindi, replicare in altre strutture l’idea. I ragazzi dell’istituto "Luigi Einaudi" di Siracusa, così, divenuto il “caso studio” durante l’incontro, hanno seguito le presentazioni dei tecnici prima di diventare loro stessi i “progettisti” di un sistema naturale di trattamento delle acque grigie per la loro scuola. 

Due le soluzioni proposte dal tecnico Giulio Conte di Iridra (partner dell’iniziativa ENI CBC MED) da poter replicare: un green wall o una green facade. Queste, infatti, sono le soluzioni testate per la prima volta in scala reale in Italia, Tunisia, Libano e Giordania, grazie al progetto NAWAMED, presentate sotto forma di “numeri standardizzati” al fine di simulare la loro progettazione preliminare nelle sedi dell’istituto siracusano. Facendo riferimento ad un consumo idrico target, quindi, si è immaginato il relativo dimensionamento degli impianti, il recupero delle acque e l’analisi dei costi.

Nella seconda parte dell’incontro, poi, i partecipanti (circa 30 tra studenti, tecnici, professori e studenti universitari) sono stati suddivisi in due gruppi ed hanno simulato una valutazione preliminare tecnico-economica con i due diversi obiettivi ( parete verde o una green facade) supportati dagli esperti. 

Così un semplice esercizio matematico di proporzioni si è trasformato in un dibattito e in una vera a propria valutazione ingegneristica e politica per uno studio di pre-fattibilità, con considerazioni relative anche al rinfrescamento, all’aumento della biodiversità, agli aspetti estetici, al tema “costi”. 

Prossimo appuntamento a Marzo 2023 per discutere con i comuni e la Regione siciliana come valorizzare questa opportunità durante il IV e ultimo Water Table di NAWAMED.

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