Mediterraneo: dalle esperienze di cooperazione al futuro dei programmi CTE 2021/27

“La Cooperazione Territoriale Europea rappresenta una delle rotte attraverso cui passa lo sviluppo dei territori, garantisce il finanziamento di progetti di collaborazione e di investimento congiunto e consente così il dialogo, il buon vicinato, la crescita reciproca e la valorizzazione di potenzialità comuni”. Queste le parole del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in un messaggio pervenuto in apertura del convegno dedicato alla celebrazione della “European Cooperation Day 2020” e dei 30 anni di INTERREG.

Nella cornice della 84^ Fiera del Levante di Bari, l’evento è stato organizzato dal Coordinamento Politiche Internazionali della Regione Puglia nell’ambito del PAC CTE 2014-2020, di concerto con i Programmi ENI CBC MED, Interreg V-A Greece-Italy ed Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro.

Al centro della giornata, attraverso l’analisi e le riflessioni di illustri ospiti, si sono susseguiti esempi di buone pratiche di sviluppo locale implementate attraverso l’integrazione sinergica tra piani strategici, Programmi Operativi Regionali e Cooperazione Territoriale Europea nel settore culturale e turistico. “La volontà è di supportare tutti gli stakeholder nel creare ponti tra i diversi territori, per condividere sfide ed opportunità attraverso lungimiranti azioni integrate. Nel periodo 2014/2020, ormai in chiusura, i risultati sono di tutto rispetto: quasi 300 progetti in totale, per un budget complessivo gestito in Puglia di circa 90 Mln di Euro” ha sottolineato Adriana Agrimi, Regione Puglia, Coordinamento Politiche Internazionali. Si lavora, dunque, affinché le priorità regionali, unite ai processi di apertura internazionale con i Programmi di Cooperazione Territoriale Europea (CTE), abbiano sempre più un effetto moltiplicato in termini di risorse, interventi mirati e progettualità strategica nel prossimo ciclo di programmazione europea 2021/27.

Prosperità, pace, sicurezza, inclusione e progresso: da queste parole chiave, lanciate da Jacopo Martino del Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale - DG CS, nel suo intervento in collegamento da Roma, si è avviata la giornata tenendo costantemente in evidenza il valore aggiunto che la Cooperazione Territoriale costituisce per lo sviluppo di un territorio, attraverso il rafforzamento del tessuto sociale, economico ed ambientale di ogni comunità. In quest’ottica, volta al superamento delle frontiere anche per mezzo di strumenti strategici come il turismo e la cultura, Angeliki Bouziani, Autorità di Gestione Interreg VA “Greece-Italy” ha ribadito l’importanza di celebrare i 30 anni della CTE, fondamentale per tutti i territori europei in relazione alle politiche di coesione ma anche rispetto agli ostacoli comuni. Le ha fatto eco, a seguire, Ivano Magazzù del Programma Interact che ha ricordato la spinta di Interreg nel creare, all’interno dell’Unione Europea, il senso di appartenenza e di condivisione, sotto la bandiera di tre elementi: l’EU verde, dei giovani e dei “vicini non EU”.

Le storie di cooperazione, con lo sguardo da una sponda all’altra del bacino del Mediterraneo, poi, hanno preso vita nella sessione del convegno focalizzata sulle declinazioni “Turismo e Cultura” nella CTE 2014/20. Un momento durante il quale è emersa la vitalità di esperienze dal valore aggiunto per lo sviluppo locale e dai risultati concreti e tangibili sull’asse Italia-Albania-Montenegro, Italia-Grecia e tanti altri Paesi della sponda “Sud”. La Puglia, come riportato da Aldo Patruno – Regione Puglia, Direttore Dipartimento Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio – “non solo conta 790 progetti per il turismo con oltre 130 Mln di Euro di risorse programmate, più 4720 progetti culturali per un valore di oltre 600 Mln di Euro, ma ha bene in mente anche la sostenibilità di ogni azione intrapresa perché la strategia non può sottovalutare una programmazione nel medio/lungo periodo, così come l’efficacia nella gestione, l’unicità del patrimonio e lo sviluppo dell’economia”. Sulla stessa linea si è mostrata Simonetta Dellomonaco, Presidente Apulia Film Commission, che ha sottolineato il valore dell’integrazione dei Fondi per lo sviluppo locale nel settore cinematografico in particolare, ma anche la costruzione delle reti e delle interlocuzioni attive proprio grazie alla cooperazione, “relazioni preziosissime da capitalizzare ancora nel futuro”.

La visione complessiva della programmazione europea 2021/27, in definitiva, è giunta nella parte conclusiva della mattinata, grazie ad esperti che hanno ribadito l’impegno istituzionale di applicare il principio dell’allineamento dei fondi ed il coordinamento degli stessi, proprio nell’ottica dell’ottimale utilizzo di questi per supportare l’implementazione della Strategia Macroregionale e contribuire ad un Mediterraneo di pace, sicurezza e collaborazione. Se infatti, Aldo Puleo (Staff Autorità di Gestione ENI CBC MED 2014/20) è partito dallo stato dell’arte del Programma Next Med in un’ottica di dialogo e di ricadute territoriali, Monica Bellisario (Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Politiche di Coesione) ha insistito sul ruolo dell’Italia nel suo posizionamento rispetto al ciclo 2021/27 ed al coordinamento per massimizzare le risorse disponibili. Di valore, in tal senso, il peso del Comitato Nazionale ENI CBC MED 2014/20 per il Programma NEXT MED 2021/27 illustrato da Claudio Polignano a nome della Regione Puglia, Coordinamento Politiche Internazionali, National Contact Point dell’ampio Programma di Vicinato.

I Programmi “Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro” ed “Interreg VA GreeceItaly” 2021/27, sono ritornati al centro dell’ultima sessione dei lavori, moderati da Luca Palazzo dell’Agenzia per la Coesione Territoriale: nel corso della tavola rotonda, si sono analizzate le opportunità derivanti dalla progettazione sinergica tra mainstreaming e CTE, anche attraverso la voce dei diversi Programmi di cooperazione, le potenzialità di raccordo con la ”EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region” (EUSAIR) ed il contributo del Programma Operativo Regionale per lo sviluppo di interventi di Cooperazione Territoriale Europea.

La giornata è proseguita, nel pomeriggio, con la rassegna cinematografica “Il viaggio e la memoria” e la proiezione di 19 cortometraggi prodotti da Apulia Film Commission nell’ambito dei progetti CIRCE (Interreg IPA CBC Italy-Albania-Montenegro) e CIAK (Interreg V-A Greece-Italy). Significativa partecipazione da parte del pubblico, infine, sia alla mostra del progetto Craft-Lab “L'artigianato che si ricrea tra Italia e Grecia”, sia all’incontro “La cooperazione che crea impresa – Networking tra le Start-up, finanziate dal Programma Interreg V-A Grecia-Italia” durante il quale le start-up nate dai progetti di cooperazione Craft-Lab, Incuba, Pit Stop, Sparc e Traces – insieme ai progetti Silverwellbeing e Yess – si sono confrontate per mettere in rete esperienze, idee e prospettive future.

Nei prossimi giorni saranno rese disponibili le presentazioni illustrate durante il convegno e sarà anche possibile rivedere la diretta streaming. Stay tuned!

Pubblicato il 12 ottobre 2020