Giovani inattivi in Italia? Competenze ai NEET col progetto RESMYLE

Secondo dati ISTAT riferiti all’anno 2018, nella Regione Liguria si sono registrati più di 40mila giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), non impegnati quindi nella sfera dell’istruzione, dell’occupazione o della formazione. Un’altra analisi effettuata a Napoli, inoltre, porta il capoluogo campano al 10° posto delle 107 province italiane con giovani inattivi.

Di fronte alle difficoltà di integrazione nel mondo professionale ed alla mancanza di competenze, il Programma ENI CBC MED risponde col progetto “Repenser emploi et insertion sociale des jeunes méditerranéens à travers le développement durable” (RESMYLE), finalizzata proprio a fornire competenze a giovani (NEET) e donne per l’inserimento nel mercato del lavoro.

L’iniziativa, finanziata nell’ambito della prima call Standard, interviene in particolare in alcuni settori come la raccolta differenziata, l’eco-mobilità e la prevenzione dei rischi ambientali. Le azioni coinvolgono organizzazioni del bacino del Mediterraneo in Francia, Giordania, Libano, Tunisia e Italia dove i partner attivi sono 2: il Consorzio Formazione Lavoro e Cooperazione (Liguria) e AMESCI – Associazione di promozione sociale (Campania).

Attraverso le attività del progetto, che si concluderanno nell’agosto del 2022, i beneficiari finali di RESMYLE saranno tantissimi: 700 NEET, 300 giovani laureati in cerca di lavoro nel settore dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, 100 agenti sociali/educativi ed educatori sociali responsabili dell'integrazione dei NEET, 25 comunità mediterranee e ONG locali coinvolte in sfide ambientali.

Scheda sintetica in lingua italiana sul progetto.

Fonti:

Pubblicato il 04 settembre 2020