Gestione dei rifiuti urbani con Med4waste: il contributo italiano

Facilitare nuovi modelli di governance per politiche integrate ed efficienti di gestione dei rifiuti urbani: è la mission del progetto “Mediterranean Dialogue for Waste Management Governance” (Med4waste).

Il contributo italiano del COSPE - Cooperation for the development of Emerging Countries (Toscana) – spiega Lara Panzani, Project Manager –  si è tradotto nel processo di capitalizzazione e di selezione di 10 pratiche e politiche innovative provenienti da 5 progetti co-finanziati da ENI CBC Med, tra cui: la pianificazione integrate della gestione dei rifiuti; la tariffazione puntuale (Pay as You Throw System); il manuale ed il catalogo Zero Waste per le Municipalità; la digestione anaerobica per comuni di piccole dimensioni; i Circuiti, i Centri e la App del Ri-Uso; il sistema di compostaggio comunitario e l’App e campagna municipale anti-spreco alimentare”.

Dunque, quali i risultati concreti sul territorio di intervento, in Italia?
In Italia, le pratiche selezionate come innovative e diffuse attraverso la campagna organizzata dal progetto, ma anche altri eventi cui il progetto è stato invitato (Ecomondo 2022 e 2023, TerradiTutti Film Festival 2023, etc.), saranno utile spunto in quanto molto concrete, testate e ‘catalogate’ (con studio di benchmarking comparativo a fronte) per altri programmi e progetti che vedano implicati i Comuni e la loro gestione dei rifiuti, compreso il loro sostegno alla economia circolare”.

In riferimento alla programmazione europea 2021-2027, ci sono casi pilota che in futuro potranno contribuire ai processi di rigenerazione socio-economica nell'area del Mediterraneo?
Il progetto Med4Waste ne ha mappati diversi e saranno nel catalogo prodotto e diffuso dal progetto stesso. Per quanto riguarda l’Italia, mi vengono sicuramente in mente i casi del Comune di Capannori, già tra i Comuni pionieri della Rete ZeroWaste, partner del progetto REUSEMED che ha migliorato ulteriormente il suo circuito del Ri-uso assicurando la creazione di impiego, oltre alla riduzione a monte della produzione di rifiuti; da citare anche il Comune di Sestri Levante, capofila del progetto CLIMA, che ha testato la tariffazione puntuale sui rifiuti e ha rafforzato il sistema di redistribuzione degli scarti alimentari edibili, grazie anche ad una App (Bring the Food)".

C’è una strategia vincente per migliorare la gestione dei rifiuti urbani?
È importante assicurare sinergie tra enti locali, organizzazioni della Società Civile e Imprese per creare terreno favorevole alla riduzione dei rifiuti e alla economia circolare: servono normative più avanzate, servono finanziamenti, servono nuove modalità di coordinamento. Sulla riduzione della produzione ‘a monte’ dei rifiuti e soprattutto sullo spreco alimentare, si può fare tantissimo e creare economia, oltre che solidarietà attiva”.

Consulta la scheda sintetica del progetto in lingua italiana. 
 

Pubblicato il 10 novembre 2023