CBC ENI MED, Comitato Nazionale a Roma in vista del Joint Monitoring Committee in Egitto

Si è tenuta a Roma, martedì 15 gennaio, la riunione del Comitato Nazionale CBC ENI Mediterraneo 2014/2020, per definire la posizione nazionale in merito ai temi in discussione nel prossimo Joint Monitoring Committee, che si terrà in Egitto (Il Cairo) il 29 e 30 gennaio 2019. Presso la sede della Regione Puglia, co-Presidente del Comitato Nazionale attraverso il Coordinamento delle Politiche Internazionali, l’incontro è stato organizzato d’intesa con il Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale che ha aperto i lavori con l’intervento dal Capo Delegazione Nazionale, Cons. Jacopo Martino. All’ordine del giorno: una panoramica sui risultati del 1° bando per Standard projects (chiuso il 24 gennaio 2018), la discussione sul prossimo bando per progetti strategici e le linee di indirizzo per la programmazione 2019.


Puntuali, nel corso della riunione, la relazione e gli input di Aldo Puleo, referente dell’Autorità di Gestione CBC ENI Med. Oltre al MAECI, al Dipartimento Politiche Coesione, all’Agenzia per la Coesione Territoriale e alla Regione Puglia – National Contact Point del Programma, hanno partecipato le regioni italiane coinvolte ed il partenariato economico e sociale.

Il Programma ENI CBC Med rappresenta, per numero di paesi coinvolti e risorse disponibili, un’iniziativa di cooperazione transfrontaliera dell’Unione Europea di grande interesse nello spazio mediterraneo. Particolarmente attesi, dunque, sono gli sviluppi e gli impatti che potranno generarsi con le attività future.

Due gli obiettivi generali del Programma: promuovere lo sviluppo economico e sociale, orientare sfide comuni per l'ambiente. Quattro, invece, sono i temi principali delle azioni previste: competitività e sviluppo delle Piccole e Medie Imprese; sostegno all'istruzione, ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione; promozione dell'inclusione sociale e lotta alla povertà; tutela dell'ambiente, adattamento e mitigazione degli effetti del cambiamento climatico.

Pubblicato il 16 gennaio 2019