Lo Spazio vive sulla Terra: 12 startup partecipano alla prima preselezione di Esa Bic Brindisi

Sono 12 ad oggi le start up e i gruppi informali che hanno partecipato alla prima preselezione, conclusasi il 15 gennaio al programma di incentivi promosso da Esa Business Incubation Centre (BIC) di Brindisi, il primo e unico incubatore di startup nel sud Italia dell'Agenzia spaziale europea, coordinato dal Distretto tecnologico aerospaziale (DTA) con il supporto di Regione Puglia.
Le startup ammesse al programma riceveranno un contributo a fondo perduto di 50.000 euro da utilizzare per lo sviluppo di prodotti o servizi, un supporto di business coaching e mentoring, con esperienza tecnica e manageriale e l’accesso a laboratori  all’avanguardia.

Tra le idee proposte:
-    lo sviluppo di soluzioni nel campo della rilevazione e del monitoraggio ambientale di elementi radioattivi derivate da tecnologie già utilizzate per l’osservazione dello spazio profondo; 
-     lo sviluppo di trasmettitori per piccoli satelliti per abilitare la comunicazione con i satelliti delle grandi costellazioni Satcom commerciali ed ottimizzare lo scambio di dati da e verso terra; 
-    la creazione di una piattaforma di intelligence agricola che collega i dati satellitari, Iot e dei droni in un'unica soluzione, fornendo informazioni per aumentare i rendimenti e ridurre l'impatto ambientale;  
-    la creazione di un pallone gonfiabile che può accogliere al suo interno un razzo spaziale, allo scopo di trasportarlo fino a un'altezza di circa 50Km e, solo a questo punto, fare accendere i motori per il lancio del razzo; 
-    lo sviluppo di una infrastruttura operativa di lancio spaziale verticale; 
-    lo sviluppo di soluzioni software innovative per la gestione del design e della fabbricazione di veicoli spaziali. 
Nove delle 12 proposte in fase di valutazione sono state presentate da gruppi informali o startup pugliesi, le altre proposte provengono da Marche, Lombardia e Lazio. 

Le innovazioni spaziali non si limitano al cosmo, ma hanno un impatto significativo sulla Terra. Anche in Puglia il lavoro compiuto dal Dta e dai suoi soci dal 2009 in poi ha creato un sistema attrattivo per i giovani e per le start up del settore. L'utilizzo dei dati provenienti dallo spazio e la generazione di processi di spillover delle tecnologie spaziali influenzano in modo rilevante diversi settori economici. “Lo Spazio vive sulla Terra”, poiché tutte le attività che vengono testate e sviluppate nello spazio trovano applicazioni e servono a garantire servizi sulla Terra.

“Negli ultimi anni, il settore spaziale ha sperimentato una crescita straordinaria, trainato da nuove richieste di mercato, innovazioni dirompenti e una radicale trasformazione dei modelli di business: ha commentato l’Assessore Delli Noci di Regione Puglia. Sono molto soddisfatto della notizia delle 12 proposte pervenute per l'iniziativa dell'ESA BIC Brindisi. Il crescente interesse di startup è in linea con la prospettiva della Regione, che riconosce l'importanza strategica della tecnologia spaziale per lo sviluppo locale. La Regione Puglia darà il suo sostegno alle future start-up incubate per sviluppare tecnologie per applicazioni in campo spaziale e progetti di valorizzazione industriale”.
 
Il presidente e direttore generale del Dta, Giuseppe Acierno, evidenzia: “Abbiamo deciso di compiere uno sforzo economico e finanziario importante per gestire il primo e unico Esa Bic nel Mezzogiorno d’Italia dopo aver vinto la gara dell’Agenzia Spaziale Europea. È un investimento che non ha finalità di lucro, ma è a supporto della nascita e dello sviluppo di imprese innovative in Puglia, nel Mezzogiorno e in Italia. Il significativo risultato raggiunto dopo due mesi dal lancio che ci presenta dodici gruppi informali o start up pronti a scommettere con nuove idee di impresa ci motiva ulteriormente e dimostra quanta vitalità e spirito imprenditoriale innovativo ci sia tra i giovani che costituiscono il nostro vero futuro e per i quali metteremo a disposizione risorse economiche, competenze ed infrastrutture per crescere sul mercato globale e diventarne protagonisti”.

Per Mario Erario, project manager del Dta, “Il risultato ottenuto in questa prima cut-off date, con 12 proposte pervenute, si presenta positivo. A soli due mesi dal lancio di Esa Bic Brindisi si evidenzia un notevole interesse nel confrontarsi con la stimolante sfida della creazione di nuove iniziative imprenditoriali nel settore spaziale. Il nostro obiettivo ultimo è quello di costruire una comunità territoriale di startup spaziali, fungendo da punto di aggregazione di competenze e generando ulteriori iniziative imprenditoriali anche al di fuori dell’incubatore.”

Nei prossimi mesi sarà organizzato un percorso di pre-incubazione per offrire contributi di conoscenza sul mondo delle start up e sulla space economy e per motivare e ispirare tutti coloro che vogliono avviare nuove iniziative nel settore. Saranno organizzate, inoltre, azioni di supporto e accompagnamento dei team interessati alla stesura della loro application a Esa Bic Brindisi e per preparare la partecipazione a nuove selezioni.  Il programma di incubazione dura 24 mesi. Le startup selezionate saranno coinvolte in una ricca agenda di appuntamenti e workshop per metterle in contatto con partner, investitori e clienti.

Esa Bic (Business Incubation Centre) è il più grande network europeo di incubatori per startup dell'Agenzia spaziale europea, e quello della Cittadella della Ricerca di Brindisi è l'unico nel Mezzogiorno d'Italia. A coordinare le attività di Esa Bic Brindisi è il Dta (Distretto tecnologico aerospaziale).

Le startup verranno finanziate con fondi dell’Esa, messi a disposizione dall’Agenzia Spaziale Italiana e dalla Regione Puglia. L’impegno dell’Agenzia Spaziale Italiana per sviluppare la rete dei Bic in Italia è certamente encomiabile nel suo intento di favorire la nascita di una nuova imprenditorialità spaziale. Il network degli Esa Business Incubation Centre conta 29 centri in Europa. Gli altri centri italiani sono localizzati a Milano, Torino, Padova e Roma.
 

Pubblicato il 03 febbraio 2024