Fondo Crescita Sostenibile - Progetti di Ricerca e Sviluppo
In Gazzetta Ufficiale n. 205 del 2 settembre 2023 è pubblicato il Decreto 13 luglio 2023 del Ministero delle imprese e del made in Italy: Intervento agevolativo del Fondo per la crescita sostenibile a sostegno di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo e la competitivita' delle piccole e medie imprese, da realizzare nei territori delle Regioni meno sviluppate, coerenti con le aree tematiche della Strategia nazionale di specializzazione intelligente ovvero finalizzati a individuare traiettorie tecnologiche e applicative evolutive della stessa.
L’obiettivo è sostenere la valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, accelerando la ricerca collaborativa e il processo di scoperta dinamica e imprenditoriale di nuovi domini di specializzazione.
I progetti devono essere diretti a introdurre significativi avanzamenti tecnologici, non limitandosi alla sola fase di ricerca, e prevedere attività strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto.
Il 60% delle risorse attivate è riservato ai progetti proposti da PMI (Piccole e Medie Imprese) e da reti di imprese. Per accedere a questa riserva, tutti i soggetti che propongono un progetto di ricerca e sviluppo in forma congiunta devono appartenere alla categoria delle PMI, ad eccezione degli organismi di ricerca, o devono realizzare il progetto attraverso lo strumento del contratto di rete.
Per la concessione delle agevolazioni, sono state rese disponibili risorse pari a 300.000.000,00 euro. Il termine di apertura e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazioni saranno definite dal Ministero con successivi provvedimenti del direttore generale per gli incentivi alle imprese.
Soggetti beneficiari delle agevolazioni sono:
a) le imprese che esercitano le attività di cui all’art. 2195, numeri 1) e 3) del c.c. (ovvero un’attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un’attività di trasporto per terra, per acqua o per aria), ivi comprese le imprese artigiane di cui alla Legge n. 443/1985;
b) le imprese agro-industriali che svolgono prevalentemente attività industriale;
c) le imprese che esercitano le attività ausiliarie di cui al numero 5) dell’art. 2195 c.c., in favore delle imprese di cui alle lettere a) e b);
d) i centri di ricerca;
e) le imprese agricole che esercitano le attività di cui all’art. 2135 c.c., che operino come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto di cui al comma 2, lettera a) del decreto;
f) gli organismi di ricerca, che operino come soggetti co-proponenti di un progetto congiunto di cui al comma 2, lettera a) del decreto.
Pubblicato il 20 settembre 2023