Progetto CAMP OTRANTO
La proposta di un Progetto CAMP transfrontaliero tra l’Italia e l’Albania per l'area dello Stretto di Otranto è stata lanciata come parte del Programma di Gestione delle Aree Costiere (CAMP), che rientra nelle attività di protezione del Mar Mediterraneo intraprese dalle Parti Contraenti della Convenzione per la Protezione dell'Ambiente Marino e della Regione Costiera del Mediterraneo (cosiddetta Convenzione di Barcellona).
Il CAMP, coordinato dal Priority Actions Programme Regional Activity Centre (PAP/RAC), sotto la supervisione dello United Nations Environment Programme/Mediterranean Action Plan (UNEP/MAP), si concentra sulla realizzazione di progetti di gestione costiera in aree pilota situate in tutto il Mediterraneo.
Lo Studio di Fattibilità (FS), preparato nel 2019, ha permesso di identificare le priorità e i principali obiettivi strategici e attività del CAMP Otranto. Questi sono stati confermati sia dalle autorità nazionali dei due Paesi che dai rappresentanti delle Parti Contraenti alla 21ma riunione ordinaria delle Parti Contraenti della Convenzione di Barcellona (Napoli, 2-5 dicembre 2019).
Su questi presupposti si è addivenuti alla sottoscrizione dell'accordo CAMP Otranto, firmato nel marzo 2021.
Il CAMP Otranto ha come partner di progetto il PAP/RAC, il Ministero del Turismo e dell'Ambiente albanese e la Contea di Valona, il Ministero dell'Ambiente italiano e la Regione Puglia - Dipartimento Ambiente, paesaggio e Qualità Urbana.
Il progetto si fonda sulle seguenti considerazioni fondamentali:
- il CAMP Otranto è progettato per rispondere alle priorità della Regione Mediterranea, oltreché nazionali e locali; opera secondo le esperienze e le realtà delle istituzioni giuridiche, amministrative e culturali dei paesi ospitanti, beneficiando delle competenze nazionali e locali disponibili;
- il progetto CAMP Otranto si basa su un approccio integrato tra problemi dell'ambiente marino-costiero e relativo sviluppo, per fornire una strategia integrata con l'obiettivo comune di raggiungere lo sviluppo della regione in un quadro di politica di gestione sostenibile;
- di conseguenza, il progetto CAMP Otranto mira a incorporare i principi dello sviluppo sostenibile e della gestione integrata delle zone costiere nel processo di sviluppo, per meglio articolare e garantire la protezione delle risorse marino-costiere e gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Nell'ambito dell'obiettivo generale di sperimentare la gestione integrata transfrontaliera delle zone costiere, attuando sia il Protocollo sulla Gestione Integrata delle Zone Costiere (Protocollo GIZC) della Convenzione di Barcellona, che la pianificazione dello spazio marino (PSM), le azioni del CAMP Otranto mirano a:
- ridurre l'inquinamento, con particolare attenzione al marine litter, sul quale il progetto concentra gli sforzi per sviluppare best practice condivise tra Italia e Albania;
- migliorare la sostenibilità del settore turistico, in particolare attraverso la valutazione di attività turistiche selezionate;
- preservare, proteggere e ripristinare la salute e l'integrità degli ecosistemi costieri e marini, in particolare nei siti esistenti e potenziali della Rete Natura 2000, attraverso l'esame di diversi strumenti di gestione basati sulle aree (Area Based Management Tools) e altre efficaci misure di conservazione (Other Effective area-based Conservation Measures), all'interno e al di là della giurisdizione nazionale.
Il progetto contribuirà all'attuazione di varie decisioni delle Parti Contraenti la Convenzione di Barcellona relative alla GIZC e alla PSM, alla tutela della biodiversità, al contrasto all’inquinamento, così come ad altri obblighi internazionali, tra cui i previsti Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs), la Strategia UE per la Regione Adriatico-Ionica (EUSAIR), e simili.
Link ai bandi aperti:
http://paprac.org/hr/postupci-nabave
Pubblicato il 24 febbraio 2023