Sviluppo del biologico nel Mediterraneo: Regione Puglia e CIHEAM Bari presentano i risultati del progetto Organic Ecosystem

La Regione Puglia e il CIHEAM Bari presentano, nel corso di due tavole rotonde sulla piattaforma zoom in programma il 22 e il 25 Settembre 2020, i risultati del progetto 'Organic Ecosystem, Boosting cross border Organic Ecosystem through enhancing agro-food alliances', nell’ambito del Programma ENI CBC MED.

'Organic Ecosystem' mira a realizzare un modello di sistema agroalimentare transfrontaliero che contribuisca a sviluppare il settore dell’agricoltura biologica dell’Area mediterranea. In tre anni il progetto si propone di costituire un ecosistema biologico mediterraneo che, attraverso nuove alleanze commerciali, la creazione di filiere del valore innovative e il supporto specializzato fornito alle aziende, migliori la qualità e incrementi la commercializzazione dei prodotti e l’accesso a nuovi mercati.

CIHEAM Bari e Regione Puglia, dunque, presentano i primi risultati delle attività di progetto ottenuti attraverso un’indagine che si è svolta somministrando un questionario sui fabbisogni dei principali attori pugliesi e transfrontalieri. L’indagine condotta condurrà alla elaborazione di una strategia per lo sviluppo del settore biologico nel mediterraneo. In particolare, la tavola rotonda del 22 è rivolta agli stakeholder pugliesi del biologico, mentre quella del 25 alle istituzioni pubbliche. 

È possibile partecipare agli incontri previa iscrizione ai seguenti link: 
22 Settembre 2020, con inizio alle ore 15: https://events.iamb.it/p/oe22
25 Settembre 2020, con inizio alle ore 10: https://events.iamb.it/p/oe25

 

Partner del progetto: Ministero dell’Agricoltura della Giordania (capofila), Camera di Commercio di Zahlé (Libano), Innopolis - Centro per l'innovazione e la cultura, Leukimmi (Grecia), ASCAME (Associazione delle Camere di Commercio del Mediterraneo - Spagna), Synagri (Sindacato degli Agricoltori della Tunisia), CIHEAM Bari e Regione Puglia. Coinvolti come associati i Ministeri dell’Agricoltura di Libano, Tunisia, Grecia e la Fondazione SEKEM (Egitto).

Pubblicato il 18 settembre 2020