Back Sea Mood: il 25 febbraio a Taranto “Tanti modi di vivere il mare” presentazione del documentario di Alessandro Piva sui borghi marinari pugliesi

Sea Mood: il 25 febbraio a Taranto “Tanti modi di vivere il mare” presentazione del documentario di Alessandro Piva sui borghi marinari pugliesi

Taranto 25 febbraio ore 18.30 Auditorium TaTA’ (via Grazia Deledda) “Tanti modi di vivere il mare” una serata per dare voce alle tante attività che ruotano intorno al mare con la presentazione del documentario “Sea Mood - un itinerario tra i borghi marinari pugliesi” di Alessandro Piva

È in programma venerdì 25 febbraio alle ore 18.30, presso l’Auditorium taTA’, Tanti modi di vivere il mare, una conversazione aperta al pubblico promossa dal Teatro Crest con la proiezione di Sea Mood - un itinerario tra i borghi marinari pugliesi di Alessandro Piva, con le performance di Federica Somma, Maristella Martella, Flavio Albanese e Giovanni Guarino, realizzato nell’ambito del progetto Destinazione Puglia. L’ingresso è libero, per informazioni e prenotazioni chiamare il numero 366.3473430.  
Una serata per dar voce alle tante attività e interessi che ruotano intorno al mare, in particolare a Taranto. Parteciperanno Aldo Patruno, Direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia; Mimmo Bisignano, presidente di  "Stella Maris" cooperativa organizzazione produttori pesca; Cataldo Portacci,  storico e decano dei maestri d'ascia di Taranto; Magda Di Leo, direttore Istituto Talassografico Taranto; Eva Degl'Innocenti,  direttore Museo Archeologico nazionale MArTA; Antonio Basile, antropologo; Carmelo Fanizza, presidente Jonian Dolphin Conservation; Rocco Pentassuglia per ENEA; Francesco Sisto, Ass. MareMosso, giovane maestro d'ascia, e il regista Alessandro Piva presenterà il suo documentario di viaggio girato tra i borghi marinari di Puglia. Nel foyer sarà inoltre esposta una selezione della mostra fotografica Oro Nero di Pamela Barba
Dopo la presentazione a Milano al festival internazionale "Visioni dal Mondo" e l’anteprima regionale a Mola di Bari, Sea Mood arriva a Taranto, città protagonista di uno dei capitoli del lavoro del regista barese dedicato ai borghi marinari. Alessandro Piva ha concentrato il suo nuovo progetto su alcuni tra i più suggestivi tra borghi storici marinari pugliesi, uno per provincia: Tremiti, Bisceglie, Mola di Bari, Brindisi, Castro e Taranto. La scelta delle mete di questo viaggio nasce dalla necessità di rappresentare le varie realtà che caratterizzano le coste pugliesi: si passa infatti dalla peculiarità delle isole Tremiti alle grandi città che legano la propria storia al porto, dalle marinerie più tradizionalmente legate alla pesca, alle realtà più piccole e quasi nascoste agli occhi del marketing turistico. L’ulteriore criterio che ha individuato i borghi al centro del doc è geografico: le località scelte si dipanano lungo la costa con una distribuzione quanto più possibile omogenea, come perle di una collana lunga centinaia di chilometri. Ne scaturisce un ritratto dei luoghi profondamente umano, un documentario d’osservazione e di creazione fatto di incontri autentici e paesaggi mozzafiato: un invito per lo spettatore a mettersi in viaggio, non con gli occhi del turista ma del viaggiatore, per lasciarsi sorprendere dalla splendida mescolanza di tradizione e slancio al futuro di una costa che offre all’osservatore più attento qualcosa in più delle spiagge affollate d’agosto.

Sea Mood è stato realizzato per il progetto DESTINAZIONE PUGLIA - VALORIZZAZIONE BORGHI MARINARI, realizzato in sinergia tra la Sezione Turismo e Internazionalizzazione della Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese e con la collaborazione di ARET Pugliapromozione e Fondazione Apulia Film Commission. Il progetto Destinazione Puglia nasce nell’ottica di accrescere e qualificare le presenze turistiche in Puglia e favorire la crescita di nuove realtà produttive intorno alla valorizzazione di risorse e prodotti culturali e ambientali. Un insieme di azioni che partono dalla consapevolezza che è importante agire sulla qualificazione non solo dell’offerta turistica ma anche di quella culturale e quindi su quello che viene definito “prodotto turistico”, al fine di svilupparlo in termini identitari e renderlo rappresentativo e riconoscibile sul mercato.

Posted on 23 febbraio 2022