Networking su scala internazionale
La Sezione partecipa stipula accordi con diversi reti europee che supportano le sue attività nei settori di competenza, collaborando anche con altri partner su scala europea.
La comunità di pratica della specializzazione intelligente (S3 CoP) è il nodo centrale per l'orientamento, il networking, il supporto e l'apprendimento tra pari su S3, che copre il suo sviluppo concettuale e la sua implementazione.
La community si basa sull'esperienza decennale su S3 e la porta avanti con un approccio nuovo. Fornisce ai professionisti un'ampia gamma di servizi strategici, comprendendo le loro esigenze e co-progettando soluzioni su qualsiasi aspetto rilevante di S3.
La CoP S3 mira a raggiungere tutti gli stakeholder della quadrupla elica interessati alla specializzazione intelligente e crea uno spazio per apprendere e avanzare insieme.
La Regione e co-leader insieme alla Regione Emilia Romagna, della S3 Community of Practice - Sustainable Blue Economy (area) - Maritime Sustainable Blue Bio-Economym costruendo, grazie al supporto di ASSET - Agenzia regionale Strategica per lo Sviluppo Ecosostenibile del Territorio - e ARTI - Agenzia Regionale per la Tecnologia e l'Innovazione - un'ampia partnership, così strutturata:
- Regioni capofila: Emilia Romagna (IT), (co-capofila) Puglia (IT);
- Regioni partecipanti: Creta (EL), Attica (EL), Slovenia (SI), Isole Baleari (ES), Catalogna (ES), Andalusia (ES), Lazio (IT), Alentejo (PT), Croazia adriatica (HR), Albania (AL), Kosovo (XK), Skopski (MK), Cipro (CY), Campania (IT), Norte (PT).
Il partenariato così costituito intende;
- capitalizzare i risultati raggiunti a livello regionale e internazionale, provenienti da precedenti esperienze e conoscenze regionali, nonché da progetti finanziati dall’UE su diversi argomenti relativi ai settori blu. Le partnership capitalizzeranno quindi in prima persona Blue Biomed, MISTRAL e B-Blue, per citarne alcune, ma anche molte altre che i membri della partnership condivideranno, per rafforzare ulteriormente relazioni, conoscenze e competenze per costruire insieme una bioeconomia marittima blu più competitiva, innovativa e sostenibile;
- accrescere la capacità di progettare, implementare e valutare una nuova ondata di politiche di innovazione su diverse scale per procedere verso una bioeconomia blu sostenibile;
- attivare azioni collettive di innovazione per aumentare il potenziale della bioeconomia blu per generare valore condiviso (economico, sociale, ambientale) rendendo le catene del valore esistenti più sostenibili promuovendo nicchie e imprese sostenibili emergenti o sfruttando il potenziale inutilizzato delle biorisorse blu per promuovere lo sviluppo sostenibile in tutti i settori.
Rafforzare e far avanzare gli ecosistemi europei dell'innovazione, collegando tutti i territori dell'UE per rispondere alle sfide sociali dell'Europa e promuovere una maggiore coesione. Sfruttare il potenziale dell'innovazione deep-tech nei diversi territori dell'UE e affrontare il divario in termini di innovazione. Partono da queste considerazioni le call lanciate dalla Commissione Europea nel marzo e settembre 2023, nell’ambito della Nuova Agenda Europea dell’innovazione, che mira alla costituzione di Valli regionali dell’innovazione per sfruttare l’intero potenziale di innovazione in tutta Europa, collegando regioni sempre più innovative e affrontando le sfide sociali attraverso tecnologie all’avanguardia, posizionando l'Europa in prima linea nella nuova ondata di innovazione tecnologica profonda e di start-up.
Gli obiettivi specifici delle valli regionali dell'innovazione dell'UE sono:
- Sfruttare il potenziale dell’innovazione deep-tech nei diversi territori dell’UE e affrontare il divario in termini di innovazione.
- Rafforzare gli ecosistemi dell’innovazione in tutta l’UE, accelerando lo sviluppo e la diffusione dell’innovazione, compresa l’innovazione tecnologica.
- Riunire regioni sempre più innovative con l’obiettivo di affrontare la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, aumentare la sicurezza alimentare globale, padroneggiare la trasformazione digitale (compresa la sicurezza informatica), migliorare l’assistenza sanitaria e raggiungere la circolarità.
La Puglia è tra le 151 regioni selezionate dall'Ue come valli regionali dell'innovazione che saranno sostenute da Bruxelles con 116 milioni di euro nell'ambito del programma Ecosistemi europei di innovazione di Horizon Europe e del Fondo europeo di sviluppo regionale, oltre ad attività di community building, eventi di matchmaking e azioni di comunicazione mirate.
Il marchio "Regional Innovation Valley", premia l'impegno della Puglia nel coordinare e la direzionalità degli investimenti e delle politiche in ricerca e innovazione verso le priorità dell'UE nonchè nell'attivare una collaborazione interregionale per l'innovazione con altre regioni, rafforzando il proprio ecosistema dell'innovazione. La designazione permette, quindi, alla Puglia di far parte di aree ad alta innovazione individuate dalla Commissione su tutto il territorio europeo, oltre a partecipare a Call finalizzate a guidare processi di innovazione a sostegno delle priorità indicate dall’Unione europea.
Referente per la Regione Puglia è la Dirigente della Sezione Ricerca e relazioni internazionali.
Per maggiori dettagli.
La rete, costituitasi nel 2001 con sede a Bruxelles , si rivolge alle rappresentanze regionali di Bruxelles (uffici regionali, camere di commercio, agenzie regionali di sviluppo) al fine di creare sinergie che possano rafforzare la cooperazione tra le Regioni in Europa nel campo della Ricerca ed Innovazione.
La rete si compone attualmente di più di 120 soggetti provenienti da tutta Europa.
Obiettivi principali:
- condivisione di conoscenze a livello europeo, attraverso una serie di incontri e seminari, ERRIN supporta le Regioni nel comunicare fra loro e con le Istituzioni Europee. Le regioni inoltre possono fornire input alla formulazione di politiche europee in modo collettivo;
- scambio interregionale, per scambio di best practices, contatti ed opportunità di progettazione e di finanziamento (brokerage eventi);
- sviluppo professionale che permette ai professionisti regionali di mettersi in collegamento attraverso gli strumenti di ricerca partner di ERRIN;
- sviluppo di politiche e tematiche: l’attività della rete si struttura in incontri regolari attraverso eventi di approfondimento e working group tematici (Biotecnologie, Energia e Cambiamento Climatico, Salute, Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione, Finanziamenti per l’Innovazione, Nanotecnologie, Scienza nella Società, Trasporti);
- collaborazione con altre reti ed organizzazioni: ERRIN stabilisce legami effettivi e relazioni di lavoro con le organizzazioni che operano nel campo della Ricerca e dell’Innovazione a livello europeo nell’ambito di specifiche reti tematiche.
Per il raggiungimento dei propri obiettivi ERRIN si avvale dei seguenti strumenti:
- organizzazione di conferenze sui temi della ricerca ed innovazione;
- working group (trasporti, salute, biotecnologie, energia e cambiamenti climatici, ICT, nanotecnologie, crescita blu, design e creatività, innovazione e investimenti, scienze innovative, gruppo politico, città e regioni intelligenti, strategie di specializzazione, turismo e acqua);
- costruzione di partenariati e incoraggiamento allo sviluppo dei progetti;
- seminari di formazione per esperti regionali in tema di progettazione per la Ricerca, Sviluppo e Innovazione.
La Regione Puglia ha aderito al network nel 2007.
NEREUS intende creare e promuovere uno spazio di dialogo, di scambio e di riflessione tra le regioni e gli attori della politica spaziale in Europa: Stati Membri, Unione Europea, Agenzia Spaziale Europea (ESA), agenzie spaziali nazionali, distretti, aziende.
La rete è costituita da 26 Regioni (membri titolari) e 35 membri associati ed è organizzata come un'associazione non a scopo di lucro. Il Segretariato permanente dell'associazione ha sede a Bruxelles e gli organi statutari sono il Consiglio di amministrazione e l'Assemblea generale.
Obiettivi principali:
- promuovere la dimensione regionale delle politiche spaziali;
- diffondere l'uso delle applicazioni spaziali per apportare benefici alle regioni e ai cittadini europei;
- promuovere un approccio "bottom-up" alle attività spaziali europee che coinvolga un numero maggiore di regioni e cittadini, promuovendo una maggiore partecipazione di questi ultimi alla costruzione e allo sviluppo di mercati tecnologici spaziali;
- diffondere il «fascino dello spazio» tra le nuove generazioni;
- promuovere lo scambio di informazioni e conoscenze;
- favorire la costruzione di solidi partenariati utili a promuovere progetti e attività tra i propri membri.
La Regione Puglia ha aderito al network nel 2012.
La Regione Puglia è stata selezionata quale componente principale e unica regione italiana del Working Group - Digital Sector - Harnessing Talent Platform -, un gruppo di lavoro composto da 20 membri per affrontare il tema della valorizzazione dei talenti in Europa e le conseguenze territoriali delle dinamiche demografiche ad esse legate, per promuovere buone pratiche e tradurre i risultati in raccomandazioni politiche e orientamenti tecnici.
La Sezione partecipa alle attività.