Unioncamere. Le Medie Imprese industriali italiane. Anno 2013-2022

Unioncamere, il Centro Studi Tagliacarne e Area Studi di Mediobanca pubblicano il XXIII rapporto sulle medie imprese industriali italiane. L’analisi riguarda tutte le medie imprese manifatturiere aventi sede in Italia e non controllate da aziende di grande dimensione, da fondi di private equity e/o da gruppi stranieri e che nel 2022 abbiano realizzato un fatturato annuo tra i 17 e i 370 milioni di euro occupando non meno di 50 e non più di 499 addetti. Il periodo considerato è il decennio 2013-2022.

Nel 2022 le 4.092 medie imprese manufatturiere hanno rappresentato il 16% del fatturato dell’industria del settore, il 15% del suo valore aggiunto, il 14% delle esportazioni e il 13% degli occupati totali, hanno realizzato vendite per 198,8 miliardi di euro.

Permane la notevole diffusione della media impresa nel Nord Ovest e nel Nord Est che ne ospitano rispettivamente il 38,7% e il 37%. Nel Centro ha sede un ulteriore 13,6%, mentre il residuo 10,7% è disperso nell’ampia area del Sud e Isole.

La regione più densamente popolata di medie imprese è la Lombardia ove se ne localizzano il 28,6% (23,3% delle imprese manifatturiere di capitale), seguita dal Veneto con il 19,4% (11,6%) e dall’Emilia-Romagna al 12,4% (9,6%). Sono relativamente più basse le concentrazioni in Piemonte e Valle d’Aosta che si attestano al 9,3% (6,8%). Le restanti regioni, a parte i casi di Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Marche e Umbria, segnano densità di medie imprese inferiori a quelle delle manifatturiere di capitali totali.

La Puglia registra il 2,1% di medie imprese eil 4,7% delle imprese manifatturiere di capitale.

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Pubblicato il 25 giugno 2024