Unioncamere-Symbola. GreenItaly 2021

Unioncamere pubblica il rapporto GreenItaly 2021, scaricabile liberamente previa registrazione, realizzato in collaborazione con Symbola, articolato in 4 capitoli: 0 — Prefazione; 1 Quadro Internazionale; 2 — Numeri di GreenItaly; 3 — Geografie di GreenItaly che contiene dati regionali. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.

L’analisi della distribuzione geografica delle imprese che hanno investito in prodotti e tecnologie green tra il 2016 ed il 2019 e/o investiranno nel 2020 conferma la Lombardia come la regione che ha la concentrazione di valori più elevati, quasi 90 mila imprese investitrici, il 20,3% del totale nazionale. Tra le regioni più attive si conferma la Campania con poco più di 46 mila unità, pari al 10,4% delle imprese eco-investitrici del Paese. Altre due regioni superano quota 40 mila imprese, il Veneto (41.529 unità pari al 9,4% del totale) ed il Piemonte (40.168 unità pari al 9,1%). Se analizzassimo, invece, le quote di incidenza sui totali regionali evidenzieremmo ben 10 regioni sopra la media nazionale (31,9%), con il primato del Molise (62,5%) seguita da Liguria (45,1%), Piemonte (43,0%), Valle d’Aosta (41,9%), Campania (39,3%), Lombardia (36,7%), Abruzzo (35,9%), Trentino (33,5%), Toscana (33,1%) e Veneto (32,8%). A livello provinciale (Figura 24), in termini assoluti, Milano guida ampiamente la graduatoria staccando nettamente le altre province italiane e confermando la sua leadership: 35.352 imprese eco-investitrici, il 40% delle imprese della provincia e un’incidenza pari all’8,0% sul totale delle imprese investitrici nazionali. Segue nella graduatoria Roma, che sconta le difficoltà evidenziate dal settore dei servizi, con 20.443 imprese, poi Torino (17.600) e tre province della Campania (Salerno, Napoli e Caserta con rispettivamente 14.987, 12.665 e 11.734 imprese) a confermare la buona performance della regione evidenziata anche in precedenza. In termini di incidenza delle imprese che investono in tecnologie green sul totale (Figura 24), la provincia di Caserta guida la graduatoria con il 64,3%. Oltre Caserta, in altre 16 province la quota supera il 50% del totale: Campobasso, Pescara, Isernia, Varese, Salerno, Imperia, Ravenna, Novara, Como, Pistoia, Vercelli, Pisa, Genova, Frosinone, Forli’-Cesena, Foggia.

Pubblicato il 20 ottobre 2021