UNICEF. Lavoro minorile in Italia. Anni 2018-2022

Unicef, in occasione della Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, pubblica il secondo rapporto "Lavoro minorile in Italia: rischi, infortuni e sicurezza sui luoghi di lavoro" in cui si analizzano i dati sul lavoro minorile e gli infortuni da lavoro in Italia nel periodo 2018-2022, distribuiti per età, regione e genere, provenienti dalle fonti ufficiali INAIL e INPS e Istat.

Le quattro regioni con la percentuale più alta di minorenni occupati (15-17 anni), in relazione alla popolazione residente per tale fascia di età, sono: Trentino-Alto Adige, Valle D’Aosta, Abruzzo e Marche. Nella regione Trentino-Alto Adige, infatti, su una popolazione di 34.150 minorenni tra i 15 ed i 17 anni di età, il 21,7% risulta impiegato.

In Puglia sono 6.654 minorenni occupati, ossia il 5,7% della popolazione tra i 15 e 17 anni residenti nella regione.

Le regioni che registrano mediamente il numero totale più elevato di giovani lavoratori dipendenti ed indipendenti entro i 19 anni di età, impiegati in esperienze di lavoro continuative, saltuarie o occasionali, nel periodo compreso tra il 2018 e il 2022 sono rispettivamente: Lombardia (51.905), Veneto (33.641), Emilia-Romagna (29.252), Lazio (25.585) e Puglia (22.821).

Per approfondimenti si può consultare la fonte.

Pubblicato il 24 giugno 2024