SRM. Panorama economico di mezz'estate 2024
Il centro Studi e Ricerche sul Mezzogiorno (SRM) presenta il quarto numero del report annuale Mezzogiorno: panorama economico di mezz’estate che traccia un quadro di riferimento attuale e prospettico del Sud Italia. L'analisi si concentra sul contesto attuale e i pilastri europei su cui basare il persorso di sviluppo, quali Formazione, Sostenibilità, Innovazione, Digitalizzazione ed Economia Sociale. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.
Per la Puglia le stime del Pil 2023 riportano una crescita, seppur inferiore rispetto al contesto della macroarea, con un +0,7% annuo ed un valore assoluto di 76,8 miliardi di euro.
L'interscambio commerciale (al I trimestre 2024) in Puglia è pari a circa 5 miliardi di euro, il 14,5% del totale del commercio meridionale ed in calo del 7,6% rispetto all’analogo periodo del 2023.
La produzione pro capite di rifiuti in Puglia diminuisce, anche in misura maggiore rispetto alla media dell’area (-1,9% contro -1,5% per il Sud) e, allo stesso tempo, aumenta l’interesse per la differenziazione.
In Puglia il numero di imprese attive al primo semestre 2024 è pari a 330.075, corrispondenti al 19,1% delle imprese meridionali e in lieve calo rispetto al I semestre 2023 (-0,1% a fronte di -0,2% per il Sud e -0,5% per l’Italia).
Nel 2023 la Puglia ha registrato oltre 4,7 milioni di arrivi (il 19,4% del Mezzogiorno) per oltre 16,8 milioni di presenze (19,5%) evidenziando una permanenza media di 3,6 notti contro un dato meridionale di 3,5 notti.
L’ultimo Censimento permanente delle Istituzioni Non profit dell’Istat annovera 18.966 Istituzioni Non profit pugliesi (su 360.625 in Italia) e 42.266 dipendenti (su 893.741 in Italia).
I porti pugliesi gestiscono circa il 7% della movimentazione italiana di merci e il 15% di quella meridionale. Al 2023, la regione ha registrato scambi con l’estero via mare per 9,2 miliardi di euro pari al 42% del totale (contro il 53% del Mezzogiorno e il 28% dell’Italia).
La Puglia è la regione del Mezzogiorno che ha maggiormente contribuito alla produzione di energia elettrica da rinnovabili della macroarea.
Pubblicato il 19 agosto 2024