SNPA. Il consumo di suolo nel 2023
Il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) pubblica il rapporto "Consumo di suolo, dinamicheterritoriali e servizi ecosistemici" dell'edizione 2024 che fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione del territorio dal livello nazionale a quello comunale e permette di valutare il degrado del suolo e l’impatto del suo consumo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.
Il consumo di suolo continua a trasformare il nostro territorio con velocità elevate. Nell’ultimo anno, le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 72,5 km2, ovvero, in media, circa 20 ettari al giorno. Un incremento del suolo consumato inferiore rispetto al dato dello scorso anno ma che si conferma al di sopra della media dell’ultimo decennio (2012-2022), pari a 68,7 km2 annuali.
L’impermeabilizzazione è cresciuta, complessivamente di 26,2 km2 mentre la crescita netta delle superfici artificiali dell’ultimo anno equivale a una densità di consumo di suolo di 2,41 m2 per ogni ettaro di territorio italiano che scende a 2,14 m2/ha al netto dei ripristini.
In 15 regioni il suolo consumato stimato al 2023 supera il 5%, con l’Abruzzo ultima regione a superare la soglia appena citata. I valori percentuali più elevati rimangono quelli della Lombardia (12,19%), del Veneto (11,86%) e della Campania (10,57%). Alle prime tre, seguono Emilia-Romagna, Puglia, Lazio, Friuli-Venezia Giulia e Liguria, con valori sopra la media nazionale e compresi tra il 7 e il 9%. La Valle d’Aosta rimane la regione con la percentuale più bassa (2,16%). Naturalmente va considerata sia la diversa morfologia regionale sia la storica e peculiare evoluzione del territorio nell’interpretare la rilevanza dei valori riscontrati.
Per approfondimenti si può consultare la fonte.
Pubblicato il 03 dicembre 2024