Legambiente. Rapporto Spiagge 2023
Legambiente pubblica il rapporto "Spiagge 2023" riguardante lo stato di salute delle aree costiere italiane deterioriate a causa di cambiamenti climatici, erosione e intervento umano. In questo rapporto vengono presi in considerazione anche gli indicatori, provenienti da principali fonti, che evidenziano il livello di pressione ambientale che le coste italiane stanno vivendo.
"In Puglia si sono verificati 96 eventi meteo-idro, pari al 13,5% del totale nazionale. Il 45,5% dei comuni costieri ha subito almeno un evento. Da evidenziare i 39 allagamenti da piogge intense e i 36 danni da trombe d’aria e raffiche di vento, che insieme costituiscono il 78,7% degli eventi regionali. Bari, con 43 eventi, è il comune costiero più colpito d’Italia.
Alta la percentuale di costa in erosione, il 14,1%, che in valore assoluto (95 km) è il quarto in Italia. A rischio inondazione, secondo Enea, l’area costiera di Lesina e Taranto per un totale di 49,5 km di costa lineari e 20,8 km2 di superficie a rischio.Anche i porti di Bari, Brindisi e Taranto, vedranno livelli medi di aumento dei mari di oltre un metro.
Molto elevati i valori di consumo di suolo costiero, con il secondo aumento tra le regioni costiere d’Italia: il 9,16% tra il 2006 e il 2021. Si tratta del 40,54% del consumo di suolo dell’intera regione. Elevati i dati sulle concessioni per stabilimenti balneari, che rappresentano il 9,1% del totale nazionale".
Alta la percentuale di costa in erosione, il 14,1%, che in valore assoluto (95 km) è il quarto in Italia. A rischio inondazione, secondo Enea, l’area costiera di Lesina e Taranto per un totale di 49,5 km di costa lineari e 20,8 km2 di superficie a rischio.Anche i porti di Bari, Brindisi e Taranto, vedranno livelli medi di aumento dei mari di oltre un metro.
Molto elevati i valori di consumo di suolo costiero, con il secondo aumento tra le regioni costiere d’Italia: il 9,16% tra il 2006 e il 2021. Si tratta del 40,54% del consumo di suolo dell’intera regione. Elevati i dati sulle concessioni per stabilimenti balneari, che rappresentano il 9,1% del totale nazionale".
Per approfondimenti si può consultare la fonte.
Pubblicato il 27 luglio 2023