Istat. VII Censimento generale dell’agricoltura: primi risultati
L'Istat diffonde oggi i primi risultati del VII Censimento generale dell’agricoltura, svolto tra gennaio e luglio 2021, con riferimento all’annata agraria 2019-2020.
I macro risultati più importanti dello studio sono riassunti nell'elenco che segue ma lo studio riporta anche i dati a livello regionale.
Aziende e superfici
- Sensibile calo del numero di aziende agricole, più stabili le superfici
- Aziende agricole in calo in tutte le regioni, soprattutto al Centro-sud
Coltivazioni
- Sostanzialmente invariato il tipo di utilizzo dei terreni agricoli
- Aumenta la dimensione media per le principali tipologie di coltivazioni, non per prati e pascoli
- L’olivo è ancora la coltivazione legnosa agraria più diffusa insieme alla vite
- Prati permanenti e pascoli sostanzialmente invariati ma scende la dimensione media
Allevamenti
- Meno aziende zootecniche ma il comparto cresce più di quello agricolo
La forza lavoro nelle aziende agricole
- Cresce l’importanza della manodopera non familiare
- Meno donne tra la manodopera ma cresce il peso femminile a livello manageriale
- Limitato il peso dei giovani tra i capi azienda
Le attività connesse
- Offerta sempre più diversificata
- Digitalizzazione
- In dieci anni quadruplicata l’informatizzazione delle aziende agricole
- Più informatizzati giovani e specializzati in materie agrarie
- Grado di informatizzazione fortemente correlato alla dimensione aziendale
Innovazione
- Almeno un investimento innovativo per una azienda agricola su dieci
- Più innovazione per le aziende che coltivano e allevano e per chi si associa
- La dimensione aziendale spinge anche l’innovazione
- Aziende più innovative se gestite da uomini, giovani e laureati
Gli effetti della pandemia da Covid-19
- La resilienza del settore agricolo
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Aziende agricole di maggiori dimensioni più colpite dalla crisi pandemica
Per maggiori informazioni l'Istat invita a visitare la sezione web dedicata al Censimento dell’agricoltura.
Pubblicato il 28 giugno 2022