Istat. Risultati economici delle imprese e delle multinazionali a livello territoriale. Anno 2022
L'Istat pubblica una nota esplicativa e i dati sui risultati economici delle imprese e delle multinazionali a livello territoriale, per l'anno di riferimento 2022. Si tratta di 4,9 milioni unità locali di imprese e multinazionali, tra cui occupazione, settore di attività economica, localizzazione, componenti positive e negative del conto economico e stima del valore aggiunto.
"L’apporto delle multinazionali estere alle economie regionali è molto consistente in Lombardia (24,4% del valore aggiunto, 29,8% del fatturato con il solo 2% delle unità locali), nel Lazio (21,3% del valore aggiunto e 19,9% del fatturato, con l’1% delle unità locali) e in Piemonte (19,5% del valore aggiunto e 24,2% del fatturato, con l’1,6% delle unità locali). Contenuto è invece il loro ruolo nel Mezzogiorno. Le quote di valore aggiunto e fatturato prodotte sul totale dell’economia regionale sono più basse in Calabria (5,6% e 16,2%), in Sardegna (7,8% e 9,5%) e in Puglia (8,4% e 11,8%)".
"Il contributo dei gruppi multinazionali italiani alle economie regionali è rilevante nel Lazio (25,3% del valore aggiunto, 47% del fatturato con l’1,2% delle unità locali), in Emilia Romagna (25,1% del valore aggiunto e 28% del fatturato con il 2,2% delle unità locali) e in Friuli Venezia Giulia (24,5% del valore aggiunto, 32,1% del fatturato e il 2,8% delle unità locali). Anche nel caso delle multinazionali italiane è marginale il loro ruolo nel Mezzogiorno con le quote più basse in Molise (12,2% del valore aggiunto, 16,8% del fatturato e l’1,8% delle unità locali), in Puglia (12,6% del valore aggiunto, 18,4% del fatturato e lo 0,9% delle unità locali), in Calabria (13% del valore aggiunto, 11,3% del fatturato e l’1,2% delle unità locali) e in Sicilia (13% del valore aggiunto, 13% del fatturato e lo 0,9% delle unità locali)".
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Pubblicato il 20 dicembre 2024