Istat. La corruzione in Italia. Anno 2022-2023

L’Istat pubblica un report sulla corruzione in Italia e sul punto di vista delle famiglie, relativo all’indagine dell’edizione 2022-2023, avente l’obiettivo di stimare il numero di famiglie coinvolte in dinamiche corruttive.  Alle persone tra i 18 e gli 80 anni di età viene chiesto, infatti, se a loro stessi o ad un familiare convivente sia stato suggerito o richiesto di pagare, fare regali o favori in cambio di facilitazioni per avere un servizio o un’agevolazione.

Si stima che sia il 5,4%2 la quota di famiglie in cui almeno un componente abbia ricevuto nel corso della vita richieste di denaro, favori, regali o altro per ottenere agevolazioni o servizi.

La quota di chi conosce persone che hanno avuto esperienze di corruzione è pari all’8,3% (3milioni 643mila su circa 44milioni di persone di 18-80 anni).  Gli abitanti della Campania (13,6%), Puglia (13,0%), Piemonte (12,5%) e Sardegna (12,4%)  segnalano in misura maggiore di conoscere persone coinvolte.

Le persone che si dicono molto o abbastanza d’accordo con l’affermazione “Denunciare fatti di corruzione è pericoloso” sono il 63,4%; sia tra le persone che conoscono qualcuno cui sono state fatte richieste sia tra gli imprenditori e i liberi professionisti questa percentuale è sensibilmente maggiore, rispettivamente il 74,5% e il 75,7%. Al Centro la quota è più elevata (68,5%) e al Sud più contenuta (59,6%). I picchi si hanno per la Provincia di Bolzano/Bozen, Umbria, Marche, Toscana, Sardegna, Puglia e Friuli Venezia Giulia, con valori tra il 70 e l’80%.

Per approfondimenti si può consultare la fonte.

Pubblicato il 06 giugno 2024