Istat. Conti economici territoriali. Anni 2020-2022

L'Istat pubblica i dati definitivi dei conti regionali e provinciali relativi all'anno 2020, quelli semi-definitivi per il 2021 e quelli preliminari per il 2022. 

A livello regionale la crescita del Pil in volume più sostenuta si registra per la Provincia autonoma di Bolzano-Bozen (+7,1% rispetto all’anno precedente), seguita da Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+6%), Toscana (+5,9%), Provincia autonoma di Trento (+5,4%), Liguria (+5,1%) e Puglia (+5%).

La crescita del Pil più contenuta è quella dell’Abruzzo (+0,9% rispetto al 2021), seguito da Umbria (+1,3%), Piemonte e Sicilia (+2,7% per entrambe). Incrementi inferiori alla media nazionale si registrano anche in Lombardia (+2,9%), Calabria e Basilicata (+3,2% per entrambe) e Emilia Romagna (+3,4%). Il Lazio mostra una crescita del Pil pari a quella media nazionale (+3,7%), mentre in Sardegna e Marche l’incremento è leggermente inferiore (+3,5%).

Quanto alla spesa per consumi delle famiglie, gli incrementi in volume più significativi si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano-Bozen (+8,4%), in Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste (+7,7%), nella Provincia Autonoma di Trento (+7,6%) e nel Lazio (+7,3%); seguono Toscana (+6,7%), Piemonte (+6,6%) e Emilia-Romagna (+6,4%). Sono in linea con la media nazionale (+6,1% rispetto al 2021) le dinamiche osservate in Basilicata, Puglia e Marche; leggermente più contenute quelle registrate in Veneto (+6%), Campania (+5,9%) e Liguria (+5,8%).

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Pubblicato il 22 dicembre 2023