Istat. La Ricerca e Sviluppo in Italia. Anni 2019-2021

L'ISTAT pubblica i dati provenienti dalla rilevazione sull'attività di Ricerca e Sviluppo (R&S) di tutte le imprese che hanno potenzialmente svolto attività di R&S negli anni 2019-2021. La rilevazione, pertanto, non è campionaria. Tali imprese sono individuate tramite l’acquisizione, la verifica e l’integrazione di dati amministrativi e statistici e costituiscono la popolazione di riferimento. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.

"In netta ripresa le attività di R&S nel Mezzogiorno. Si conferma l’ampio divario tra il Nord e il resto del Paese. La spesa in R&S resta fortemente concentrata sul territorio, oltre il 60% è al Nord. I tre quarti della spesa totale (circa 20 miliardi di euro) sono effettuati da sei regioni: Lombardia (20,2%), Lazio (14,2%), Emilia-Romagna (12,9%), Piemonte (11,9%), Veneto (8,7%) e Toscana (7,5%) mentre l’intero Mezzogiorno (Sud e Isole) contribuisce con una quota pari al 14,5%. A eccezione di Valle d’Aosta, Molise e Provincia di Bolzano, tutte le regioni registrano un aumento rispetto al 2018, in particolare, Abruzzo (+15,0%), Liguria (+10,4%), Lazio (+8,1%) e Toscana (+7,1%). Sopra l’aumento medio nazionale si collocano anche alcune regioni del Mezzogiorno, quali la Sardegna (+5,9%), la Calabria (+5,6%) e la Puglia (+4,6%)". 

Pubblicato il 17 settembre 2021