L'Istituto Pugliese per le Ricerche Economiche e Sociali (IPRES) pubblica la nota tecnica n.6 del 2024 sulla dinamica della produttività in Puglia, in cui analizza l'andamento del valore aggiunto registrato da quattro regioni italiane, due del Nord-Est (Veneto e Emilia-Romagna) e due del Sud (Campania e Puglia), relativo al periodo che va dal 2000 fino al 2021 o 2022, in base ai dati disponibili.

"Nel 2000- 2019 il valore aggiunto della Puglia a prezzi concatenati con anno di riferimento il 2015 rileva un andamento sostanzialmente stazionario (-0,2% in media annua), simile a quello della Campania, a fronte di un andamento positivo delle altre due regioni.
Tuttavia, nel periodo post Covid la Puglia ha rilevato un balzo superiore rispetto a tutte le altre tre regioni osservate.
Valore e dinamica del valore aggiunto sono influenzati da diverse componenti, tra i quali la produttività oraria.
Quest’ultima, è stata negativa per la Puglia nel periodo 2000-2019 (-0,4% in media annua) a fronte di un andamento positivo della Campania e dell’Emilia-Romagna e stazionario del Veneto.
Tuttavia, nel periodo post Covid19, la Puglia ha evidenziato un aumento dello 0,4% in media annua nel triennio 2019-2021, superiore al dato delle regioni di Veneto e Campania, ma inferiore alla quota dell’Emilia Romagna.
Lo studio ha evidenziato che le differenze nel valore aggiunto e nella produttività oraria tra le quattro regioni sono influenzate dalla struttura produttiva delle attività economiche e dalla struttura dimensionale per classe di addetti delle unità locali".

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