Gimbe. Regionalismo differenziato in sanità
La Fondazione GIMBE pubblica il report "Regionalismo differenziato in sanità", in cui analizza le maggiori autonomie richieste dalle Regioni Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto materia di tutela della salute, ex art. 116, terzo comma, della Costituzione.
Dall’analisi della mobilità attiva e passiva emerge la forte capacità attrattiva delle Regioni che hanno richiesto le maggiori autonomie: un recente report della Corte dei Conti ha infatti documentato come, per gli anni dal 2012 al 2021, le regioni del Nord hanno accumulato un saldo positivo; tutte le regioni del Centro-Sud hanno accumulato un saldo negativo pari a € 14 miliardi.
Le stesse differenze si trovano nei livelli essenziali di assistenza (LEA) ossia le prestazioni e i servizi che il SSN è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di compartecipazione (ticket). Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.
Percentuale di adempimento cumulativo dei LEA 2010-2019, per regioni.
Regione | Adempimento cumulativo 2010-2019 (%) |
---|---|
Emilia-Romagna | 93,4% |
Toscana | 91,3% |
Veneto | 89,1% |
Piemonte | 87,6% |
Lombardia | 87,4% |
Umbria | 85,9% |
Marche | 84,1% |
Liguria | 82,8% |
Friuli-Venezia Giulia | 81,5% |
Prov. Aut. Trento | 78,8% |
Abruzzo | 76,6% |
Basilicata | 76,4% |
Lazio | 75,1% |
Sicilia | 69,6% |
Molise | 68,0% |
Puglia | 67,5% |
Valle d'Aosta | 63,8% |
Calabria | 59,9% |
Campania | 58,2% |
Prov. Aut. Bolzano | 57,6% |
Sardegna | 56,3% |
Pubblicato il 06 febbraio 2023