Confindustria - SRM. Check-up Mezzogiorno. Dicembre 2023

Confindustria pubblica il rapporto "Check-up Mezzogiorno", realizzato in collaborazione con Studi e Ricerche per il Mezzogiorno (SRM), presentando l'aggiornamento congiunturale dell'anno 2023, relativamente ai primi nove mesi.

L’analisi congiunturale sullo stato di salute dell’economia meridionale conferma alcuni segnali positivi e una generale tenuta delle imprese rispetto a quanto emerso nell’edizione 2022.

"La stima dell’Indice sintetico dell’economia meridionale per il 2023, elaborata tenendo conto delle principali variabili macroeconomiche, risulta in crescita per il terzo anno consecutivo, dopo il crollo registrato nel 2020. Il valore stimato per il 2023 è pari a 534,9, ossia 8,8 punti in più rispetto al dato dell’anno precedente".

"Molto positiva la stima sul dato relativo agli investimenti al Sud, che cresce di 4 punti percentuali rispetto al 2022 e di ben 17 rispetto al 2019, a conferma di una dinamica che va però sicuramente rafforzata, attraverso adeguate politiche di sostegno all’attività di impresa. Particolarmente significativo, inoltre, il contributo dell’export, che cresce di oltre 40 punti rispetto al 2019". 

"Alla stima dell’indice sintetico si accompagnano le previsioni sul PIL per il 2024, che si attesta a +0,6% nel Mezzogiorno. Sulla conferma di questo dato influirà in modo considerevole l’effettiva “messa a terra” delle risorse disponibili, in primis quelle legate al PNRR".

"Sono almeno tre i grandi fattori di sviluppo su cui il Mezzogiorno deve crescere. Si tratta delle cosiddette “3C”: Competenze (dalla formazione all’innovazione), Connettività (attraverso adeguate infrastrutture di connessione stradale, ferroviaria, portuale e aerea, ma anche e soprattutto digitale e tecnologica) e Competitività delle imprese (anzitutto in termini di densità e intensità imprenditoriale)".

Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.

Pubblicato il 04 gennaio 2024