Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) pubblica il XXV rapporto Mercato del lavoro e contrattazione collettiva, che quest'anno si presenta in una veste rinnovata, affrontando temi come il salario minimo, le dinamiche del lavoro e il sistema di relazioni industriali.

Nella sezione "Divari territoriali e lavoro sommerso" si analizzano le rilevazioni ISTAT sulle forze lavoro dal quale si rileva che il tasso di assunzioni a termine sul totale tende a crescere nelle regioni del Sud, tutte (tranne l’Abruzzo) sopra la media nazionale: Campania 72,3%; Sardegna 74,2%; Molise 76%; Sicilia 79,4%; Calabria 81,9%; Puglia 82,4%; Basilicata 83,8%. Nelle altre regioni, il valore medio nazionale è superato solo dalla Valle d’Aosta (72,1%) e dalle Provincie Autonome di Trento (77,4%) e Bolzano (79,9%): valori da mettere in relazione alla presenza di attività correlate a settori produttivi con marcato carattere di stagionalità.

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