Banca d'Italia. Il personale degli enti territoriali. Il Mezzogiorno nel confronto con il Centro Nord

La Banca d'Italia pubblica lo studio "Il personale degli enti territoriali. Il Mezzogiorno nel confronto con il Centro Nord", all'interno della serie "Questioni di Economia e Finanza (occasional paper)". Si parte dall'ultimo decennio e dalla stringente normativa in materia di contenimento dei costi del personale e di limitazioni al turnover che ha generato una contrazione del personale degli enti territoriali tra il 2008 e il 2019. Pur mostrando una convergenza tra Mezzogiorno e Centro Nord, l'analisi evidenzia alcune differenze territoriali sull'anzianità del personale, titolo di studio, qualifiche professionali e tipologie contrattuali. Il basso turnover e un forte ricorso alla stabilizzazione di lavoratori precari nel Mezzogiorno hanno ritardato l’immissione di personale con titolo di studio e competenze più elevate, pertanto "le competenze possedute dal personale negli enti del Mezzogiorno risultano oggi meno adeguate rispetto al resto del Paese per fronteggiare le sfide poste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza". Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.

Fonte: per il personale elaborazioni su dati RGS, Conto Annuale (nei casi di segnalazioni mancanti i dati sono stati integrati con gli ultimi disponibili); per la popolazione elaborazioni su dati Istat. Dati al 31 dicembre di ogni anno. Include il personale a tempo indeterminato e flessibile (a tempo determinato, lavoratori socialmente utili, somministrato e formazione e lavoro). 

Pubblicato il 23 marzo 2022