Nata nel 1996 con l'obiettivo, tra l'altro, di diffondere i valori e la cultura della legalità e della democrazia attraverso l’impegno concreto degli enti che vi aderiscono, l'Associazione di Enti Locali AvvisoPubblico pubblica il dossier 2021 "Le mani sulle città". Nel report si analizzano i settori di interesse dei clan mafiosi che con l’aiuto di amministratori locali e funzionari compiacenti e spesso collusi, puntano a condizionare la vita dei comuni, arrivando al loro scioglimento per mafia. Si tratta di abusivismo edilizio, beni confiscati, urbanistica, edilizia privata e pubblica, rifiuti, rete idrica, tributi locali e perfino servizi cimiteriali. Sono 365 i decreti di scioglimento dal 1991 ad oggi: una media di uno al mese. Risultano coinvolte le regioni Calabria, Campania, Sicilia, Puglia, Piemonte, Liguria, Lazio, Basilicata, Lombardia, Emilia-Romagna e Valle d’Aosta. Dal 1991 ad oggi, 71 enti sono stati colpiti dal provvedimento più di una volta: 52 di questi sono stati sciolti 2 volte e 18 addirittura 3. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.