AIFA. Rapporto Nazionale OsMed sull’uso dei farmaci in Italia. Anno 2023
L'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) pubblica il rapporto nazionale 2023 "L'uso dei farmaci in Italia" relalizzato dall'OsMed (Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali), giunto alla ventiquattresima edizione. Il rapporto fornisce una descrizione del quadro nazionale dell’assistenza farmaceutica nella sua interezza, erogata sia in ambito territoriale che ospedaliero, a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e dei cittadini tramite l’acquisto privato.
Considerazioni principali
- "La spesa farmaceutica nazionale totale (pubblica e privata) è stata nel 2023 pari a 36,2 miliardi di euro, in aumento del 6,1% rispetto al 2022. Tale spesa rappresenta un’importante componente della spesa sanitaria che incide per l’1,9% sul Prodotto Interno Lordo nazionale (PIL) a prezzi correnti. La spesa farmaceutica pubblica, pari a 24,9 miliardi, che rappresenta il 68,7% della spesa farmaceutica complessiva e il 19,0% della spesa sanitaria pubblica, è in aumento rispetto al 2022 (+5,7%) e la voce a maggior incidenza è rappresentata dalle ASL, aziende ospedaliere, RSA e penitenziari (44,8% della spesa pubblica)"
- "L’incidenza della spesa farmaceutica pubblica sul PIL è risultata più alta nelle Regioni del Sud (2,3%) rispetto a quelle del Centro (1,4%) e del Nord Italia (1,1%), a fronte di una percentuale a livello nazionale dell’1,4%. L’incidenza della spesa farmaceutica pubblica sul PIL in Calabria (2,7%), è oltre 3 volte superiore rispetto a quella registrata nella PA di Bolzano (0,7%)".
- "Analizzando la correlazione tra il reddito pro capite regionale e la spesa farmaceutica a carico del SSN, si evince che le Regioni con un reddito pro capite più basso registrano una spesa farmaceutica più elevata. Analizzando, invece, la correlazione tra il reddito pro capite regionale e la spesa privata pro capite, non emerge una vera e propria correlazione tra le due variabili. Inoltre, si evidenzia come la Campania, tra le Regioni con il reddito più basso, presenti la spesa privata più elevata, e, al contrario la PA di Bolzano, quella con il reddito più alto, registri dopo Abruzzo, Molise, Basilicata, Puglia, PA di Trento e Friuli Venezia Giulia, la spesa meno elevata".
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Pubblicato il 13 novembre 2024