L’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGENAS), in collaborazione con il Laboratorio Management e Sanità (MeS) dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, pubblica lo studio "Il vaccino e la vaccinazione contro il COVID-19: La propensione della popolazione italiana ad aderire alla campagna vaccinale" basato su un'indagine condotta su larga scala che ha previsto la somministrazione di un questionario online ad un campione della popolazione italiana maggiorenne (12.322 residenti italiani). Il questionario ha visto l’uso combinato di metodologie osservazionali e sperimentali, rilevando il grado di accordo rispetto ad una serie di affermazioni, in una scala i cui estremi rappresentano forte disaccordo e forte accordo. Per gli approfondimenti si può consultare la fonte.
Principali risultati con significatività regionale
"Il 43% della popolazione con il titolo di licenza media pensa sia giusto introdurre limitazioni per coloro che pur potendo decideranno di non vaccinarsi contro il COVID-19, mentre non è d’accordo con l’affermazione il 27,6% della stessa popolazione. La quota di coloro i quali dichiarano di essere né in disaccordo né in accordo con tale affermazione è pari al 29,4% della popolazione. Risultati analoghi a quelli nazionali sono osservabili anche a livello delle singole regioni con alcune eccezioni. Il 41,7% della popolazione della Regione Basilicata ritiene che sia giusto introdurre limitazioni per coloro che pur potendo decideranno di non vaccinarsi contro il COVID-19. Mentre Liguria, Puglia, Toscana, e Valle d’Aosta si contraddistinguono per percentuali d’accordo con l’affermazione più elevate rispetto alla distribuzione nazionale".
"Il 69,2% della popolazione con il titolo di licenza media dichiara che sarebbe incentivato a vaccinarsi se ritenesse di essere correttamente informato sui rischi della vaccinazione, mentre il 9,9% pensa che non sarebbe comunque incentivato a farlo. Risultati analoghi a quelli nazionali sono osservabili anche a livello delle singole regioni con alcune eccezioni. Il 69,4% della popolazione della Regione Basilicata sarebbe incentivato a vaccinarsi se ritenesse di essere correttamente informato sui rischi della vaccinazione contro il COVID-19, il 67% nella Provincia Autonoma di Bolzano. Mentre Campania e Puglia si contraddistinguono per percentuali di popolazione più elevate, rispetto alla distribuzione nazionale, che sarebbe incentivata a vaccinarsi se ritenesse di essere correttamente informata sui rischi associati alla vaccinazione".